La legge italiana consente l’utilizzo del format pedagogico delle mini-imprese di studenti con le seguenti caratteristiche: attività commerciale limitata, durata massima di 1 anno, limitato capitale sociale (per un importo massimo di circa 500 euro). Le mini imprese o Student Companies sono, a tutti gli effetti, delle imprese reali (non simulate), che operano in ambiente protetto e fabbricano e/o vendono prodotti o servizi reali. Gli studenti sono responsabili di tutti gli aspetti di sviluppo e gestione della loro impresa, nel quadro di una struttura organizzativa che riproduce le funzioni, i processi e gli obiettivi di un’impresa reale. Decidono in merito al prodotto o al servizio, designano i “managers” dell’impresa e gestiscono il proprio budget. Dopo aver preparato un business plan e determinato la strategia commerciale, fabbricano o ordinano il prodotto o sviluppano il servizio che hanno concepito, pianificano il finanziamento degli acquisti delle materie prime e dello stock, vendono i loro prodotti e servizi all’interno o all’esterno della scuola e mantengono una contabilità. A fine anno, la società viene messa in liquidazione e gli studenti presentano una relazione. In questo modo, gli studenti hanno la possibilità di sviluppare e potenziare alcune doti e abilità trasversali particolarmente apprezzate dal mondo del lavoro e considerate, oggi, necessarie per la realizzazione personale, l’integrazione sociale, la cittadinanza attiva e l’occupazione.
L’intervento, per la metodologia didattica utilizzata, è inseribile nei percorsi di Alternanza Scuola Lavoro previsti dalle scuole; per la sua interdisciplinarietà inoltre, si integra nelle aree educative economico-sociali, tecnico-scientifiche o umanistiche.