Riflettendo sugli stereotipi più comuni e sulle disparità ancora presenti, legati non solo alle donne, ma anche agli uomini, i ragazzi si sono chiesti cosa avrebbero potuto fare per contribuire a raggiungere una vera parità di genere. Hanno immaginato un mondo senza distinzioni di genere, hanno scelto e approfondito la conoscenza della storia di donne che hanno contribuito a cambiare la storia del mondo moderno e che rappresentano per loro dei modelli.
Utilizzando strumenti fondamentali di pianificazione e analisi usati nel mondo del lavoro, hanno sperimentato il lavoro di gruppo, mettendo in gioco e potenziando le loro competenze per realizzare azioni di sensibilizzazione con l’obiettivo di contribuire al raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030.
Alla base del loro lavoro hanno identificato messaggi importanti per sensibilizzare le persone ad adottate comportamenti per superare gli stereotipi e per raggiungere una vera parità di genere: discriminare le donne significa discriminare anche gli uomini; discriminare non ci permette di vivere una società in cui ciascuno è libero di essere sé stesso, seguire le proprie passioni ed esprimere il proprio valore e le proprie potenzialità; combattere la discriminazione spetta ad ogni uomo ed ogni donna quotidianamente!
CAMPAGNA INSTAGRAM “L’OTTO MA NON BASTA“ – CLASSE 3A INDIRIZZO SOCIO SANITARI
L’Obiettivo 5, profondamente sentito in un Istituto frequentato per il 70% da ragazze è stato l’oggetto della campagna di sensibilizzazione e informazione L’Otto, ma non basta!.
Sviluppata su Instagram dalla classe 3° A socio sanitari, ha proposto un avvicinamento graduale alla data dell’8 marzo con la pubblicazione di un mosaico di figure femminili accompagnate da messaggi sulla necessità di un impegno quotidiano per l’empowerment delle donne e delle ragazze in alcuni ambiti chiave: educazione, gender pay gap, conciliazione vita-lavoro, politica, sport e leadership.
Il loro messaggio? Contrastare pregiudizi e stereotipi di genere è un impegno quotidiano e attivarsi solo l’otto marzo di ogni anno non è sufficiente: l’empowerment delle donne e delle ragazze genera benefici per tutti, a tutti i livelli se tutti prendiamo parte attiva.
Il canale Instagram creato dai ragazzi:
https://www.instagram.com/lotto_manonbasta/
MURALE “EQUALITY FOR EMPOWERMENT” – CLASSE 3 H INDIRIZZO SOCIO SANITARI
Equality 4 Empowerment è il motto della 3° H Socio Sanitari, che dai muri di scuola ha scelto di parlare a tutta la comunità scolastica: senza uguali possibilità per le ragazze e i ragazzi non potrà essere raggiunta la parità di genere. Il murale realizzato sulle mura del cortile scolastico parla a tutti noi, di come la responsabilità di fare sì che le persone, uomini e donne, possano godere del diritto di compiere scelte significative per sé e per altri/e in ambito personale, sociale, politico ed economico. Un lavoro corale che ha scelto la scuola come ambiente chiave per porre le basi di un futuro cambiamento delle relazioni di potere tra i generi sia nelle relazioni interpersonali che a livello di collettività.
Il canale Instagram creato dai ragazzi:
https://www.instagram.com/equality4empowerment/
VIDEO “LA GARA DEI PERDENTI” – CLASSE 3I INDIRIZZO SOCIO SANITARI
La classe 3° I Socio sanitari ha scelto di diffondere attraverso Instagram e TikTok il video Diversi ma uguali che, simulando una gara fra uomini e donne, li vede tutti perdenti!
Discriminare sulla base al genere è un fallimento per le donne e per gli uomini: non permette di vivere una società in cui ciascuno è libero di essere sé stesso ed esprimere il proprio valore e il proprio potenziale. Un invito all’azione che con tanta ironia fa riflettere sugli stereotipi che limitano il pieno godimento del diritto di studiare sulla base delle proprie inclinazioni, di scegliere liberamente lo sport da praticare, di intraprendere una carriera o essere retribuiti sulla base del merito o di esprimere i propri stati d’animo attraverso le emozioni o l’abbigliamento.
Il canale Instagram creato dai ragazzi:
https://www.instagram.com/diver_simauguali/
PROGETTO “ANDREA” – CLASSE 3 A INDIRIZZO MODA
È stato l’abbigliamento il punto di partenza per la riflessione della classe 3A Moda dell’Istituto Piaget Diaz. Il presupposto è certamente l’importanza del ruolo delle famiglie nell’incoraggiare, o meno, le aspirazioni delle bambine e dei bambini, ma fin da piccoli siamo condizionati da stereotipi di genere che passano attraverso il gioco e attraverso la rappresentazione del femminile o del maschile. Con Andrea, una bambola di pezza gender free protagonista del video di sensibilizzazione prodotto dalle studentesse, i bambini potranno scegliere come definire l’identità del proprio giocattolo. Non si tratta di una bambola androgina, ma di un cannovaccio dal quale partire per sviluppare la creatività ed immaginare, attraverso l’abbigliamento nuovi personaggi e ruoli. Le studentesse hanno offerto la possibilità di liberare la fantasia con una proposta di modelli ideati da loro per vestire Andrea, hanno messo in gioco le loro competenze di future artiste della moda, consce di quanto questo settore produttivo influisca nel creare una rappresentazione di modelli maschili e femminili che spesso perpetrano inutili stereotipi.