La giornata internazionale dei diritti della donna nasce per ricordare le conquiste sociali, economiche e politiche, le discriminazioni e le violenze di cui le donne sono state e sono ancora oggetto in ogni parte del mondo. Ma oggi l’otto marzo non rappresenta soltanto questo.
Anche se dal 1909 sono stati raggiunti notevoli progressi, la strada verso la parità di genere e l’empowerment di tutte le donne e ragazze in Italia è ancora lunga. La pandemia ha aggravato la situazione di molte donne che hanno perso il lavoro o dovuto decidere di lasciarlo per dedicarsi alla cura della famiglia.
Insieme agli studenti delle classi 3e dell’IIS Piaget Diaz di Roma abbiamo scelto di cogliere a pieno l’occasione della giornata dell’otto marzo per riflettere e sensibilizzare ragazzi e ragazze e stimolarli a compiere passi importanti per agire contro ogni forma di discriminazione di genere.
Siamo partiti dal presupposto fondamentale che le donne non sono un genere vulnerabile ma sono attrici fondamentali per il raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030 per uno Sviluppo sostenibile.
Fondamentale è il loro ruolo nella lotta contro i cambiamenti climatici, cambiamenti che stanno mettendo ancora di più a dura prova i Paesi impoveriti e le cui conseguenze investono quei gruppi che sono discriminati all’interno delle comunità di questi Paesi, come le donne. Ma sono proprio le donne le prime a reagire e a lottare per creare un nuovo concetto di sviluppo che sia la base di sistemi produttivi equi e sostenibili.
Fondamentale è il ruolo delle donne anche nel contribuire a rendere le persone consapevoli dei propri diritti. Con i ragazzi abbiamo approfondito la conoscenza dell’impegno e della storia di figure di donne che hanno raggiunto ruoli professionali, politici, sociali, sportivi importanti, facendoli riflettere sui pregiudizi contro i quali hanno dovuto e continuano a combattere.
Abbiamo portato i ragazzi a riflettere anche su quanto questi pregiudizi e stereotipi nei confronti del “genere” siano radicati anche in noi e per la maggior parte delle volte neppure percepiti come tali.
Siamo giunti alla conclusione che l’ambiente da cui siamo circondati – sociale, economico, culturale – è fonte di condizionamento, sia per le donne che per gli uomini, e che nessuno può cambiare la situazione senza che lo sforzo sia condiviso da tutti.
Abbiamo cercato di immaginare un mondo senza distinzioni, in cui il genere non influisca su che cosa è possibile fare o realizzare nella vita, lo abbiamo fatto insieme ai ragazzi a scuola perché questa esperienza fosse collegata e in linea con il percorso di apprendimento e perché permettesse loro di sviluppare competenze fondamentali per il loro futuro.
Oggi è fondamentale che uomini e donne siano consapevoli di dover lottare insieme per fare passi avanti per raggiungere entrambi la parità di genere, per sentirsi liberi di sviluppare al meglio le proprie potenzialità e andare avanti uniti per creare un futuro senza distinzioni di genere.