Consentire alle donne e alle ragazze di avere voce in capitolo e di svolgere un ruolo di primo piano nel processo decisionale relativo al cambiamento climatico e alla sostenibilità è un’azione essenziale per Vises perché rappresenta un punto importante nel raggiungimento degli obiettivi dello sviluppo sostenibile.
A pochi giorni dalla giornata internazionale della donna, vogliamo continuare a ricordare tutte le donne che si stanno impegnando nella lotta contro gli effetti dei cambiamenti climatici, perché l’8 marzo non si riduca soltanto ad una celebrazione di un giorno.
Il tema scelto per la Giornata internazionale della donna di quest’anno, è “Uguaglianza di genere oggi per un domani sostenibile” – in riconoscimento del ruolo e del contributo delle donne e delle ragazze di tutto il mondo che guidano le battaglie per ridurre le conseguenze dei cambiamenti climatici e per costruire un futuro più sostenibile per tutti.
Donne come Madame Yayi Bayam Diouf, coraggiosa attivista per i diritti umani che sta aiutando i ragazzi africani in Senegal, scoraggiando la loro emigrazione in Europa e salvandoli dal rischio di morire in mare. Dopo aver perso nel Mediterraneo il suo unico figlio, Yayi Bayam Diouf, ha iniziato a creare un circuito alternativo per trattenere i ragazzi che volevano partire per l’Europa, affrontando un viaggio estremamente pericoloso.
La mancanza di lavoro e il conseguente disagio sociale sono i principali motivi alla base delle partenze, per questo Madame Diouf ha creato il COFLEC – Collettivo delle donne per la lotta all’emigrazione clandestina in Senegal, di cui è anche Presidente, con l’obiettivo di far nascere microimprese.
Il COFLEC, creato insieme ad altre madri che hanno perso i propri figli nel percorso migratorio, offre la possibilità di un lavoro e di una realizzazione sociale ai giovani e alle donne di Thiaroye-sur-Mer nei pressi di Dakar, un paesino in cui la sussistenza è data dalla pesca. Donne che lottano per portare il cambiamento e per avere un lavoro, per mandare i figli a scuola, garantendo loro un’istruzione di qualità e un’alternativa alla migrazione.
Il progresso dell’uguaglianza di genere nel contesto della crisi climatica e della riduzione del rischio di catastrofi è una delle maggiori sfide globali del XXI secolo. Coloro che sono più vulnerabili ed emarginati subiscono le conseguenze più gravi. Tra questi le donne, poiché dipendono maggiormente dalle risorse naturali più a rischio del cambiamento climatico.Ma allo stesso tempo, le donne e le ragazze sono potenti promotrici del cambiamento che lavorano in modo efficace per l’adattamento e la mitigazione dei cambiamenti climatici. Sono coinvolte in iniziative di sostenibilità in tutto il mondo e la loro partecipazione e leadership si traduce in un’azione per il clima più efficace.
Fondamentale quindi è la presenza di realtà come il COFLEC che, oltre a promuovere opportunità di formazione e avvio al lavoro ha attivato anche un programma di sensibilizzazione e prevenzione per le donne del comune di Thiaroye Sur Mer sugli effetti del cambiamento climatico.
Tra le attività del programma anche una conferenza sul tema: “La leadership femminile per l’attenuazione degli effetti dei cambiamenti climatici”, realizzata in partnership con VISES.
Un evento che ha coinvolto tantissime donne, tra cui anche quelle che hanno seguito i corsi di formazione sulle tecniche di produzione degli imballaggi per combattere l’uso dei sacchetti di plastica a tutela dell’ambiente. Un passo concreto nella lotta contro i cambiamenti climatici.