Il 26 settembre l’istituto Ettore Majorana di Avezzano è stato coinvolto nel progetto il Ritmo Giusto, per la diffusione del defibrillatore e della cultura del primo soccorso.
L’intervento di Vises Onlus, ong di riferimento di Federmanager, ha permesso di donare all’IIS Ettore Majorana un defibrillatore e di formare ed abilitare all’uso di questo strumento salvavita 35 persone fra studenti e personale scolastico.
Questa prima tappa abruzzese di un percorso che finora ha coinvolto Roma, Milano, Monza e Napoli è stata particolarmente importante: si tratta del primo Istituto superiore della Marsica ad essere dotato di defibrillatore e di personale abilitato al suo uso.
“Con un bacino d’utenza che si estende su un raggio di oltre 50 km, l’IIS Majorana accoglie più di mille studenti provenienti da tutti i centri del Fucino e dell’aquilano fino a quelli della provincia di Rieti “ – racconta la Dirigente Scolastica Dr.ssa Anna Amanzi – “e il messaggio di impegno e di attenzione per la salute che i ragazzi riportano al termine di questa giornata di formazione è determinante per accelerare i tempi del soccorso nei propri luoghi di origine, spesso sforniti di DAE e distanti da strutture sanitarie che possano intervenire in tempi brevi in caso di emergenza.”
Vises Onlus, ideatrice dell’intervento realizzato in partnership con ANP – Associazione Nazionale Dirigenti e alte professionalità della scuola – e sostenuto grazie ai fondi di Federmanager Roma e dell’Otto per Mille Valdese, è da sempre attenta a promuovere la cultura dell’emergenza e della diffusione del defibrillatore nei luoghi di lavoro, nelle Aziende e alle scuole.
Offrire alle scuole e ai ragazzi italiani gli strumenti utili a sviluppare una cultura della salute che guarda al benessere della persona nella sua interezza, contribuisce a diffondere la cultura della responsabilità e dell’attenzione per il bene comune.
Il Defibrillatore installato presso l’Istituto diventa un bene comune messo a disposizione dell’intero territorio: la sua presenza, comunicata al 118, è anche facilmente individuabile dall’esterno grazie alla segnaletica dedicata, contribuisce ad ampliare la rete dei DAE a disposizione della comunità e a migliorare sensibilmente le possibilità di sopravvivenza in caso di arresto cardiaco riducendo i tempi di attivazione della catena del soccorso.
Ancora una volta, la disponibilità con cui il progetto è stato accolto dalla struttura scolastica e l’entusiasmo dimostrato dai partecipanti testimoniano come scuola e territorio collaborando attivamente, possano fare la differenza per il bene della comunità.