Il 27 maggio l’Alleanza per lo Sviluppo Sostenibile ha presentato l’analisi aggiornata del Piano nazionale di ripresa e resilienza e stimolando il dibattito sull’attuale modello di sviluppo. All’incontro sono intervenuti, tra gli altri, Carfagna, Giovannini, Timmermans, Prodi.
Nel corso del primo evento “ASviS Live” dedicato all’avvicinamento alla quinta edizione del Festival dello Sviluppo Sostenibile, è stato presentato il nuovo documento di riflessione redatto dall’ASviS sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), a un mese dalla sua presentazione alle Camere da parte del Presidente del Consiglio. L’analisi, redatta grazie al contributo degli oltre 800 esperti della rete degli Aderenti all’Alleanza, è stata condotta attraverso la lente dell’Agenda 2030. “Il Piano presenta alcuni passi avanti verso il raggiungimento degli Obiettivi dell’Agenda 2030. Ma contiene anche numerose criticità che richiedono interventi urgenti e significativi per essere superate”, ha detto Pierluigi Stefanini, Presidente ASviS.
Come indicato nel Rapporto presentato il 9 marzo scorso, l’ASviS ritiene che il Pnrr sia lo strumento migliore per portare il Paese su un sentiero di sviluppo sostenibile nei tempi e nei modi delineati dall’Agenda 2030 e che la sua implementazione rappresenti un’opportunità unica che l’Italia deve sfruttare al meglio. L’evento è stato l’occasione per presentare le considerazioni aggiornate dell’Alleanza e per illustrare gli impegni di esponenti chiave del Governo che avranno un ruolo centrale piano nell’implementazione del Piano.
La crisi pandemica ha evidenziato sempre di più l’esigenza di riflettere sugli scenari futuri in un’ottica di lungo periodo che vada oltre l’orizzonte del Pnrr e della stessa Agenda 2030 e che includa il ripensamento di alcuni fondamenti dell’attuale modello socio-economico, per contribuire a progettare un nuovo modello di sviluppo. Il secondo panel, sviluppato a cura di FUTURAnetwork, verterà proprio su quali siano gli strumenti per trasformare l’attuale modello di sviluppo.
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