Nelle case di accoglienza di Peter Pan i minori malati di cancro e le loro famiglie trovano un ambiente il più vicino possibile a quello della loro casa, che hanno dovuto lasciare per poter seguire le cura nell’Ospedale Bambino Gesù di Roma.
In questi ultimi mesi segnati dalla pandemia, i piccoli ospiti immunodepressi dalle terapie oncologiche rappresentano una delle categorie più a rischio di positività al Covid-19 e da tutelare con ancora più attenzione.
Vises ha quindi scelto, con ancora più convinzione, di proseguire il progetto A Scuola con Peter Pan che dal 2004 assicura il sostegno delle spese di adozione dell’Aula “Pollicino”, adibita alla domiciliazione scolastica.
Nel corso di quest’anno, causa emergenza sanitaria, la stanza è stata utilizzata per svolgere le lezioni in modalità di Didattica a Distanza e singolarmente fuori dagli orari dei collegamenti con gli insegnanti per studiare e fare i compiti. I bambini e gli adolescenti che l’hanno usata sono stati 46, con età compresa tra i 6 e i 18 anni, 24 maschi e 22 femmine. Tutti sono in cura presso l’ospedale Bambino Gesù, 37 nel reparto di oncologia e 9 in ematologia. Le loro provenienze sono state davvero internazionali: Italia, Iran, Romania, Macedonia, Ucraina, Perù e Uganda.
Oggi più che mai le nostre strutture sono essenziali per proseguire le cure e per continuare ad accogliere nuove famiglie che si trovano ad affrontare il cancro dei figli in pandemia.
Nel 2020 è stato possibile proseguire l’intervento grazie a Federmanager, che ha scelto di sostenere le spese di adozione per un anno.
I LAVORI DEI BIMBI DI PETER PAN