Accoglienza

 

A scuola con Peter Pan

Sosteniamo dal 2014 il progetto di adozione delle stanze dedicate allo studio e alle attività ludiche di bambini e adolescenti malati oncologici della Grande Casa di Peter Pan.

 
La Grande Casa dell’Associazione Peter Pan, è un luogo speciale nel quartiere Trastevere di Roma dove i bambini in cura presso l’Ospedale Bambino Gesù vengono accolti insieme alle loro famiglie e possono ricevere un aiuto concreto per affrontare nel migliore dei modi la dura esperienza della malattia.

I piccoli ospiti delle Case di accoglienza di Peter Pan provengono da altre regioni italiane o dall’estero e sono quindi spesso costretti dalla malattia a trascorrere lunghi periodi lontano da casa e ad avere una frequenza scolastica discontinua.

Il Tema e il Disegno di Lorenzo

Il progetto, che Vises sostiene dal 2014, prevede l’adozione dell’aula “Pollicino” della Grande Casa di Peter Pan dedicata al servizio di domiciliazione scolastica per bambini e adolescenti e della stanza “Ponte di manovra”, dove i ragazzi possono giocare, fare sport, confrontarsi. Questi spazi sono particolarmente preziosi per i giovani, perchè consentono loro di proseguire il percorso didattico, non perdendo l’anno scolastico e di mantenere un legame con la “normalità” che a causa della malattia perdono.

Grazie all’intervento, oltre 60 studenti hanno potuto studiare nella stanza “Pollicino”.

Le lezioni sono state svolte con indirizzo scolastico destinato a scuole elementari e medie. Per le elementari sono stati 7 gli insegnanti dedicati per le materie di italiano, matematica/scienze e inglese; per le scuole medie sono stati 10 gli insegnanti dedicati per le materie di italiano, educazione musicale, educazione tecnica, educazione artistica, lingue inglese/francese e matematica/scienze.

La stanza “il Ponte di manovra” è dedicata invece alle attività ludiche dei ragazzi: uno spazio possono giocare al PC, vedere film, fare sport, confrontarsi per cercare di arginare l’isolamento e la solitudine dati dalla lontananza da casa e dalle proprie abitudini. Un’ambiente pensato appositamente per loro, ma soprattutto un supporto per affrontare l’adolescenza, un momento complicato della vita che diventa ancora più critico se si deve affrontare una malattia oncologica.

Nel corso del 2023, 52 ragazzi di età compresa tra i 12 e i 28 anni hanno potuto usufruire delle attività dedicate agli adolescenti all’interno della stanza a loro dedicata nella Casa Seconda Stella.

Tutti i ragazzi sono in cura all’ospedale Bambino Gesù, 32 nel reparto di ematologia e 20 nel reparto di oncologia e provengono da tutto mondo: Albania, Moldavia, Perù, Romania e Ucraina, oltre che dalle regioni italiane: Abruzzo, Calabria, Campania, Lombardia, Marche e Puglia.

Avere a disposizione una stanza tutta per loro, dove poter stare e fare attività pensate esclusivamente per adolescenti e per chi è già un giovane adulto, gli ha permesso di creare relazioni significative per affrontare il difficile momento di vita che stanno attraversando.