Martedì 15 Marzo 2016
Ore 9.30
LUISS
Sala delle Colonne
Viale Pola, 12 – Roma
Cooperanti, manager, ambasciatori, uomini di chiesa , docenti universitari ed esperti hanno offerto ciascuno il loro contributo , il proprio punto di vista sul tema dell’immigrazione durante il confronto organizzato da Vises Onlus presso la LUISS Guido Carli.
“Siamo di fronte ad un mutamento epocale contro il quale non si può pensare nè di essere demagogici, nè pensare che improvvisamente scompaia, quindi ha sottolineato Rita Santarelli – Presidente Vises Onlus- va gestito e affrontato come tutte le cose complesse. Se questo entra dentro la testa di tutto il mondo globalizzato probabilmente il problema lo riusciremo a risolvere”
Il fenomeno migratorio non è ancora un treno passato, ma un evento complesso e strutturale. In questo senso “l’immigrazione dovrà essere l’occasione per rinnovare l’economia , ripensare i luoghi di vita e le città” afferma Mons. Giancarlo Perego – Direttore Fondazione Migrantes. Ha proseguito poi Antonio Ricci- Centro studi e ricerche IDOS Dossier statistico Immigrazione- confermando attraverso un’analisi dei dati la strutturalità del fenomeno ”
Stefano Cuzzilla – Presidente Federmanager affronta la questione dal punto di vista economico “L’immigrazione è un fattore positivo in un continente come l’Europa, in rapido invecchiamento e con tassi di natalità vicini allo zero. Di fronte alle tragedie umanitarie di questi mesi, è importante comprendere che l’immigrazione, se ben governata, rappresenta una ricchezza per tutti noi dal punto di vista sociale, economico, e di sostenibilità dei sistemi di welfare. In questo contesto, oggi è urgente riuscire a bilanciare le irrinunciabili ragioni umanitarie e di solidarietà con la tutela della sicurezza e dei valori di libera circolazione di merci e persone.”
Per gestire la crisi migratoria serve un nuovo approccio multilaterale che coinvolga istituzioni, società civile ed imprese. Antonio Calabrò – Responsabile cultura di confindustria – ricorda cosi la lezione di Gary Becker ” Sono ingiuste le discriminazioni di razza , genere, religione e cultura. ledono i diritti fondamentali della persona e non sono economicamente convenienti.
In quest’ottica ben si inserisce l’intervento di Fabrizio Torella , Responsabile per le attività sociali di Ferrovie dello Stato, che parla di aree attrezzate nelle stazioni ferroviarie per affrontare l’accoglienza dei migranti “nella stazione di Milano centrale sono stati messi a disposizione del comune spazi per un totale di 1500 mq per ospitare i migranti”
Il Prof. Paolo Morozzo della Rocca – relatore in qualità di rappresentante della Comunità di Sant’Egidio– parla di una possibile soluzione al problema toccando il tema dei corridoi umanitari , illustrando un’iniziativa portata avanti dalla comunità di Sant’Egidio e dalla Tavola Valdese che ha permesso l’arrivo di 93 profughi siriani.