La drammatica alluvione che ha colpito 42 comuni dell’Emilia Romagna causando danni smisurati al territorio e la perdita di vite umane ci ha toccato come persone e come manager. Per questo abbiamo deciso di avviare una raccolta fondi per sostenere progetti a favore delle comunità delle zone più colpite da questo evento catastrofico.
“Il nostro primo pensiero sarà rivolto alle scuole e alle strutture ospedaliere e non appena il quadro della ricostruzione e dei danni sarà più chiaro, daremo maggiori dettagli sui progetti che verranno realizzati dalla Fondazione grazie al prezioso contributo di tutti” – ha dichiarato la presidente Vises Simona Signoracci.
Per aiutare la popolazione è possibile effettuare un donazione tramite bonifico su:
conto corrente Banca Intesa Sanpaolo
Filiale di Milano: Piazza Paolo Ferrari, 10
intestato a Vises ETS
Codice IBAN: IT42 W0306909606100000000102
Causale: “Alluvione Emilia Romagna”
Per le persone fisiche, lerogazione liberale, fatta a favore della FONDAZIONE VISES ETS, è detraibile dall’imposta, ai sensi e per gli effetti delle vigenti norme fiscali di cui all’art. 83 c1 del D.Lgs 117\2017 (Codice Terzo Settore), per un importo pari al 30% degli oneri sostenuti nel limite massimo di euro 30.000,00 in ciascun periodo di imposta. Qualora risultasse più conveniente per il soggetto è possibile optare per la deducibilità dal reddito imponibile nel limite del 10% del reddito complessivo dichiarato ferma restando la non cumulabilità delle agevolazioni.
Per le persone giuridiche (esercenti con partita iva, enti e società) l’erogazione liberale, fatta a favore della FONDAZIONE VISES ETS, è deducibile dal reddito imponibile, ai sensi e per gli effetti delle vigenti norme fiscali di cui all’art. 83 c2 del D.Lgs 117\2017 (Codice Terzo Settore), nel limite del 10% del reddito complessivo dichiarato.
Ricordiamo che le erogazioni liberali sono detraibili/deducibili a condizione che la donazione venga effettuata tramite versamento bancario o postale nonché tramite sistemi di pagamento previsti dall’art. 23 del DLGS n. 241 del 1997.