Si è conclusa l’edizione pilota del progetto Manager Innovatori, iniziativa targata Federmanager Bologna, Unindustria Bologna e realizzata da Vises Onlus, con il contributo di Fondirigenti Fondazione G. Taliercio.
L’incontro, che si è svolto a Bologna alla presenza di oltre 40 rappresentanti della dirigenza industriale italiana e numerosi professionisti del mondo del non profit, ha rappresentato un momento di confronto utile per fare il punto su quanto viene attualmente sviluppato in Italia in termini di innovazione sociale ma soprattutto su quali siano le ipotesi percorribili in futuro.
L’innovazione sociale potrebbe offrire la possibilità di raggiungere un nuovo equilibrio fra imprenditorialità e no profit in grado di originare modelli e strutture innovativi e sostenibili capaci di soddisfare le sempre più nuove emergenze sociali.
Da marzo 2016 l’esperienza, la competenza e la conoscenza delle zone di appartenenza di 20 manager innovatori sono state valorizzate ed orientate allo scopo di dar vita ad iniziative di innovazione sociale in grado di rispondere ai bisogni espressi dai territori locali.
Lo hanno testimoniato oggi i protagonisti dell’iniziativa che, mettendosi in gioco in un breve percorso di condivisione di interessi ed esperienze personali e professionali hanno ideato due proposte di intervento attualmente in fase distart up.
Sposando capacità di analisi e orientamento delle competenze e conoscenza del mondo delle imprese, la proposta Approdo sicuro sviluppa la possibilità di far dialogare ed incontrare professionalmente il mondo dell’impresa e quello dei migranti.
L’apparente leggerezza di Beer4Fun cela il connubio fra la passione per la produzione artigianale di birra e la voglia di offrire uno spazio di occupabilità, di crescita comune e di socialità alle persone in situazione di disabilità o di fragilità sociale.
Grande soddisfazione è stata espressa anche dai promotori dell’iniziativa.
Tiziana Ferrari – Direttore Generale Unindustria Bologna: “L’innovazione sociale letta con gli occhi delle imprese non è solo un’idea più o meno radicale, ma una pratica innovativa, ovvero l’applicazione efficace e sostenibile di un nuovo prodotto, di un nuovo servizio. È ciò di cui la società oggi ha bisogno per avviare nuove forme di imprenditorialità che, pur rispondendo al principio della sostenibilità economica quale componente essenziale e tipica del fare impresa, rimandano alla dimensione imprenditoriale la finalità di creare, con i propri processi virtuosi, un impatto positivo per la società che sia il più ampio possibile. Come sempre, quando si parla di impresa, il primo mattone da cui partire è quello delle persone e della loro cultura”.
Eliana Grossi– Presidente Federmanager Bologna – “Il nostro territorio è stato individuato da VISES, in quanto area dalla vocazione associativa fortemente marcata, con una forte presenza di reti di varia natura ed operanti su una pluralità di aree tematiche e in cui è ancora forte e radicato l’impegno civico e volontaristico della popolazione”. “Crediamo”, continua la Presidente Grossi, “che questo, insieme ad altri progetti già lanciati e consolidati nel tempo (come ad esempio i progetti legati alla consulenza ai comuni e quelli legati alle start-up rivolte a dirigenti inoccupati), possano contribuire ad invertire la rotta, creando innovazione sociale grazie alle competenze ed esperienze qualificate dei manager, e, contemporaneamente, nuovi stimoli e motivazioni per il manager in cerca di occupazione”.
Rita Santarelli – Presidente Vises Onlus – “Offrire ai manager questo tipo di opportunità significa permettere loro di ridefinire il proprio ruolo sociale percorrendo strade generose e innovative e restituendo ai territori un fondamentale patrimonio di competenze e conoscenze.”
L’ evento conclusivo è stato sicuramente un momento di confronto utile a fare il punto su quanto viene sviluppato in Italia e su quali siano le strade da percorrere per dare vita ad iniziative che abbiano un reale impatto sui territori.
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