Oggi più che mai, per rilanciare l’economia del Paese e attenuare gli effetti della disoccupazione, saranno necessarie politiche a sostegno dello sviluppo delle competenze che promuovano anche l’auto imprenditorialità, mettendo al centro la persona e la sua capacità di agire.
Creatività e immaginazione, capacità di creare network, voglia di reinventarsi e una visione del futuro che anticipi i bisogni, saranno caratteristiche determinanti in un mercato del lavoro che non rimarrà estraneo a questi stravolgimenti. E i manager avranno sempre di più un ruolo di guida verso questo cambiamento all’interno delle aziende ma anche di responsabilità nei confronti di tutta la società civile.
Vises realizza percorsi per lo sviluppo delle competenze personali e professionali e per promuovere l’inserimento lavorativo, attivando il patrimonio di competenze dei manager.
L’ultima di queste iniziative in corso è Pathway 2 Action, progetto pilota realizzato con il sostegno di 4.Manager, che vede 20 manager impegnati in un percorso di business coaching per l’autoimprenditorialità e il rafforzamento delle competenze.
Sono 4 le sedi territoriali Federmanager impegnate: Torino, Treviso e Belluno, Bologna – Ferrara Ravenna e Napoli, che svolgono un ruolo di hub per le attività che interessano anche le regioni Abruzzo e Molise, Basilicata, Campania, Marche, Puglia, Emilia Romagna, Piemonte, Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige.
“Federmanager Napoli si è sempre molto impegnata nelle politiche attive del lavoro per i propri iscritti. Negli ultimi anni abbiamo condiviso alcuni progetti di 4.Manager e siamo stati fautori di un accordo con la fondazione RFI per aiutare le pmi e le start up nei loro processi do crescita. In questa ottica si è inserito il progetto Pathway 2 Action di Vises che Federmanager Napoli ha tenuto a battesimo per l’area meridionale dando tutto il supporto organizzativo ai colleghi che hanno partecipato” – ha dichiarato Antonio Scuotto, Presidente Federmanager Napoli.
Si è concluso il percorso di business coaching che ha consentito ai partecipanti di prendere consapevolezza delle proprie capacità, attitudini, competenze e di mettere a punto la loro personale idea di business e di reinserimento.
I manager hanno ora a disposizione un pool di esperti come supporto nell’elaborazione e nello sviluppo dei loro Business Plan, da presentare ad una commissione valutativa. Possono inoltre accedere a unità di autoapprendimento, messe a disposizione su una piattaforma per l’autoimprenditorialità, un luogo interattivo per facilitare la condivisione dell’esperienza e il rafforzamento delle sinergie fra i partecipanti delle 4 sedi hub sul territorio. Anche grazie a questo strumento è stato possibile raccogliere, dalla diretta voce dei protagonisti, le testimonianze dei vari aspetti emersi finora.
“La forza di una persona si vede nei momenti difficili. Nella vita purtroppo si palesano, spesso, quando meno li attendi e quanto l’orizzonte lavorativo declina la speranza di un meritato riposo. Perdere il lavoro ad una certa età determina due reazioni: sconforto e ricerca di riscatto. La seconda deve poter prevalere, lasciando l’amarezza alla storia personale e l’esperienza accumulata a fare da volano per rimettersi in pista. In queste complesse dinamiche economico-emozionali di un ultracinquantenne, da subito ho voluto reagire con forza e ho trovato persone intelligenti che hanno saputo offrirmi un’opportunità, un progetto, un contesto dinamico per ricomporre il puzzle dell’esistenza travolta dagli eventi. Il confronto, la professionalità di accompagnamento e i nuovi orizzonti rischiarati dalla coralità di un gruppo di colleghi nuovamente in cammino, sono sufficienti a farmi dire grazie. Nonostante tutto, ora sono certo che ce la farò, sono certo che quali “semi d’argento” torneremo a rifiorire per una seconda primavera di successi e soddisfazioni!”
“Negli ultimi venticinque anni ho lavorato nell’ambito dell’ingegneria e delle operations per 7 diverse aziende in 10 diversi siti in Italia ed all’estero. I miei cambiamenti sono, per la maggior parte, stati dettati da esigenze di miglioramento e di coerenza con scelte familiari e personali. Al contempo mi è capitato di ricollocarmi dopo aver interrotto la mia continuità lavorativa. In questa esperienza sono stato coadiuvato da un percorso di outplacement che con successo mi ha portato da quadro a dirigente.
Ho incontrato grazie a Federmanager il progetto Pathway 2 Actioin ed ho partecipato nella determinazione che questa volta volevo provare un approccio diverso: invece di partire dalle mie competenze ed esperienze per trovare un’azienda dove ricollocarmi ho voglia di partire da me per arrivare a me e costruire qualcosa di duraturo. Nel rivedere il mio curriculum ho riflettuto sul fatto che la mia esperienza di aziende innovative e di gestione di progetti poteva essere il punto di forza della mia professionalità e su questo ho costruito un idea che sto portando avanti.
L’esperienza del progetto di Pathway 2 Action, il percorso di coaching e l’aiuto di un esperto per completare le mie professionalità nella stesura del business plan sono stati decisivi per sostenere supportare e scadenzare il mio percorso verso un’ impresa che da una semplice idea adesso si è tramutata in un progetto definito”.
Tutti i manager hanno valutato positivamente il percorso di coaching. Molti hanno in comune l’esperienza in società molto strutturate e la voglia di intraprendere un nuovo percorso e mettersi in gioco con motivazione e responsabilità. L’iniziativa permetterà l’elaborazione di un modello per la replicabilità favorendo la nascita di misure di welfare e di orientamento delle politiche attive del lavoro in diversi territori.