“Ogni giorno, milioni di ragazze si trovano a dover imparare, a proprie spese, che non possono realizzare i propri sogni. Devono subire discriminazioni, a volte anche violente. Devono accettare anziché scegliere, devono obbedire anziché inventare. Solo perché sono donne. Questa situazione non solo risulta immorale ed ingiusta, ma rappresenta anche un atteggiamento miope.” Con queste parole il Presidente del Consiglio Mario Draghi ha iniziato il suo intervenuto, in videomessaggio, alla sessione di apertura del ‘Women political leaders Summit 2021’.
“Le nostre economie stanno perdendo alcuni dei nostri talenti migliori. Le nostre società si stanno lasciando sfuggire alcune delle migliori leader del futuro. La riduzione delle disuguaglianze di genere deve essere una priorità a livello globale. Fin da giovanissime, le ragazze in tutto il mondo devono far fronte a pregiudizi e stereotipi culturali” ha proseguito Draghi.
Tra gli obiettivi prioritari del Governo Draghi ci saranno:
- La lotta contro gli stereotipi di genere e l’impegno ad aumentare il numero di ragazze che scelgono di studiare le discipline scientifiche a scuola; assicurare la parità di condizioni nel mercato del lavoro colmando il divario di retribuzione tra i generi ed aumentando il numero di donne in posizioni di responsabilità.
- Promuovere la parità di accesso e di opportunità nell’ambito educativo.
- Rafforzare i nostri sistemi di sicurezza sociale in modo tale da favorire l’evoluzione delle carriere delle donne.
- Colmare il divario tra la rappresentazione maschile e quella femminile nel mondo della politica, dando un supporto alle leader femminili in tutto il mondo. Il nostro obiettivo in Italia è quello di investire, entro il 2026, almeno 7 miliardi di euro per la promozione dell’uguaglianza di genere.
- Ampliare i servizi di prima infanzia e di istruzione primaria in modo tale da poter aiutare le mamme lavoratrici. Stanzieremo fondi a sostegno dell’imprenditoria femminile e provvederemo ad introdurre una clausola di condizionalità per fare in modo che le imprese assumano più donne.
Il presidente del Consiglio ha proseguito ricordando alcuni dati relativi al gendere gap nel mondo. “La partecipazione delle donne al mercato del lavoro risulta essere 27 punti percentuali in meno rispetto a quella degli uomini. In alcune regioni tale divario è di oltre 50 punti percentuali. Solamente 22 paesi hanno una donna che ricopre la carica di Capo di Stato o di Governo. Ben 119 paesi – compresa l’Italia – non ne hanno mai avuto una. Durante la pandemia, le donne hanno perso il lavoro più velocemente rispetto agli uomini. I lockdown hanno determinato la chiusura delle scuole e degli asili nido, con pesanti ripercussioni per le donne.
Negli ultimi 15 anni, l’Italia ha registrato il tasso di crescita più alto d’Europa per quanto riguarda il numero di donne presenti nel Parlamento. Nel 2004, le donne rappresentavano solo il 9,9% del numero totale di parlamentari. Oggi tale percentuale ha raggiunto il 35,8%. Il nostro governo vanta il numero più alto di sottosegretarie donne nella storia d’Italia.
“Appoggiamo fermamente l’impegno di Women Political Leaders di creare una solida rete di donne internazionali. Vogliamo aiutare le leader femminili in tutto il mondo a favorire l’emancipazione di altre donne. Questo è un nostro dovere nei confronti di milioni di giovani donne e della nostra società nel suo complesso” ha annunciato Draghi in conclusione del suo intervento.
La Women political leaders è la rete globale di leader politici femminili che da anni si pone come mission quella di aumentare sia il numero che l’influenza delle donne nelle posizioni di leadership politica.
Fonte: Palazzo Chigi
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