Il Volontariato Patrimonio culturale immateriale dell’Umanità. È questa la proposta lanciata dal presidente del Centro servizi per il volontariato di Padova e Rovigo, durante l’evento conclusivo del percorso che ha visto la città di Padova ricoprire il ruolo di Capitale europea del volontariato.
“La candidatura sarà transazionale – continua il comitato – e da subito continueremo ad avviare collaborazioni con le grandi reti europee al fine di avviare congiuntamente la candidatura all’Unesco. Sarà compito di ogni Paese lavorare su un dossier che risponda al formulario previsto per le candidature immateriali all’Unesco. Il materiale predisposto da ogni Paese diverrà un unico documento che sarà consegnato all’Unesco a sostegno di questa simbolica, ma quanto mai attuale candidatura”. “Le persone che incarnano il volontariato e le attività che esse svolgono – dice invece l’ex presidente del Consiglio Amato – portano in sé e fanno vivere principi fra i più essenziali per la convivenza e la collaborazione delle tante diversità che dovranno vivere insieme nel mondo che ci aspetta: il principio di solidarietà, nutrito dalla forte sensibilità per l’interesse altrui e la ricerca, su questa base, del bene comune. Ne abbiamo tutti bisogno”.