Come associazione di volontariato Vises deve il suo sviluppo e la qualità del suo intervento alla capacità di coinvolgere e formare continuamente nuove presenze, comprese quelle di alto profilo professionale. Per questo abbiamo avviato l’iniziativa pilota “Manager in azione nel sociale”, il percorso di orientamento al volontariato destinato ai manager di Federmanager Roma che, mettendo a disposizione le proprie capacità professionali, vogliono essere al fianco di studenti, docenti e famiglie soprattutto in questo momento storico così complesso. Un’opportunità in più per i manager che, oltre a mettere in gioco le proprie competenze, possono svilupparne di nuove nel sociale.
Vises, onlus di riferimento di Federmanager, lavora da anni per attivare un dialogo costruttivo e costante tra il mondo del lavoro e della scuola progettando, insieme agli attori coinvolti, iniziative mirate a fornire un’adeguata e costante formazione.
Durante l’emergenza sanitaria il nostro lavoro non si è fermato nonostante la sospensione delle lezioni. Il periodo del lock down ha rappresentato l’occasione per ripensare i percorsi per lo sviluppo delle competenze trasversali di docenti e studenti, adattandoli alle nuove necessità della didattica a distanza.
Contemporaneamente abbiamo accompagnato 25 manager iscritti a Federmanager Roma nell’approfondimento dell’approccio Vises ai Percorsi per lo sviluppo delle Competenze Trasversali e l’Orientamento, in modo da poterli coinvolgere nelle iniziative che prenderanno avvio a settembre.
Con il loro supporto sarà possibile rafforzare il legame fra il mondo della scuola e del management, contribuendo alla diffusione di una cultura manageriale responsabile e partecipe del benessere della società civile e a dare un’impronta più attuale all’educazione, considerata come responsabilità sociale e non più solo del mondo della scuola.
I nostri manager volontari giocheranno un ruolo determinante nei mesi a venire, quando competenze come spirito d’iniziativa, imprenditorialità, problem solving, creatività cooperazione e pensiero critico – insite in una visione imprenditoriale della managerialità – saranno ancor più necessarie per costruire un nuovo mondo dell’educazione post pandemia.
Il volontariato di Vises è testimonianza del ruolo sociale dei manager, dell’impegno e della responsabilità nei confronti della collettività, oltre che manifestazione della loro partecipazione alla crescita educativa, economica e culturale del Paese.
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Le testimonianze dei partecipanti
“Si smette di essere utili, questo è il primo pensiero al termine della vita “produttiva”. Quello che abbiamo dato nel lavoro, che abbiamo maturato, che abbiamo sperimentato però resta nostro.
Le scoperte, in un percorso nuovo come quello del volontariato, sono due: quello che ancora possiamo dare e quello che possiamo ancora imparare. Ma davvero non ci si aspetta di avere così tanto, tanto da offrire e tanto da imparare.
Anche alla fine di un percorso tortuoso come è spesso quello lavorativo, può succedere che non si usino tutte le proprie risorse, che resti qualcosa di inespresso o inutilizzato, che il lavoro non ha mai richiesto. Ma ciò che è eventuale nelle capacità è regola nelle competenze: ci si allontana – lavorando – da certi ambiti estranei al lavoro, che si perdono proprio di vista.
Gli incontri VISES di questo post lockdown hanno segnato per me una strada nuova e inattesa. Censire quello che so fare, invece di trovare il necessario per lavorare, e avventurarmi in un terreno, quello della scuola, da cui non si può prescindere se si vuole agire nel sociale. Forse è una combinazione possibile, questa è la scommessa, che affronto con entusiasmo e fiducia”.
“Ho accolto con piacere l’invito che Vises mi ha rivolto: per la prima volta, nella mia storia professionale, poter agire a supporto di un progetto di volontariato sociale, per mia unica scelta. Ho aderito non sapendo, all’inizio, a chi potesse essere destinato, ma ho creduto all’occasione di poter offrire parte del mio tempo a chi da questo potesse trarne valore.
Gli incontri virtuali, imposti nel periodo del lockdown, hanno reso ancor più facile la presenza che, seppur virtuale, poteva essere garantita e costante: nessun ingorgo e nessun imprevisto dell’ultimo minuto a turbare l’organizzazione dell’agenda. Ho ascoltato, insieme ad altri manager coinvolti, la mission di Vises, l’impegno e la passione di chi nel settore opera già da tempo, le iniziative sociali in corso, i risultati, le nuove iniziative da progettare e quelle a cui aderire. Ho scelto di poter offrire il mio tempo a giovani studenti per supportarli nell’orientamento e renderli maggiormente abili e preparati al mondo del lavoro, non sarò da sola, ma soprattutto non saranno soli i giovani studenti”.