Si è svolto martedi 26 Marzo presso la sala colonne della Luiss il VI degli incontri sul tema dell’Innovazione Sociale organizzato da Vises Onlus sul tema “IL VALORE ETICO E STRATEGICO DELLA CONOSCENZA”
Il dibattito ha rappresentato l’occasione per discutere sull’importanza e la consapevolezza che investire in conoscenza e cultura sia leva essenziale per lo sviluppo del nostro paese. Soprattutto i dati dimostrano che politiche di sostegno all’innovazione dei sistemi educativi e alla diffusione di politiche culturali avanzate, rendono le società migliori eticamente e innescano processi di crescita economica e di qualità sociale.
Una riflessione sull’importanza che la conoscenza riveste per l’individuo è stata evidenziata da Rita Santarelli, presidente di Vises Onlus. “L’investimento in formazione e in cultura è la vera differenza per aiutare i giovani a trovare una strada personale e nel mondo del lavoro. Abbiamo la sensazione – ha spiegato – che il nostro paese non metta questi valori tra le priorità”
“L’approccio manageriale – spiega Stefano Cuzzilla, presidente Federmanager – è fondamentale per il nostro Paese: manager e imprese svolgono un ruolo chiave per il progresso sociale dell’Italia, e devono farsi promotori dell’investimento in formazione, in competenze e nella preparazione dei nostri giovani”. Per Claudio Gentili, esperto di formazione: “la democrazia ha bisogno della cultura umanistica. Non si tratta di difendere la presunta superiorità della cultura classica su quella scientifica. I cittadini non possono relazionarsi bene alla complessità del mondo senza che la scuola assegni un posto di rilievo nei programmi di studio alle materie umanistiche, letterarie ed artistiche, coltivando una formazione di tipo partecipativo che attivi e perfezioni la capacità di vedere il mondo attraverso gli occhi di un’altra persona”.
Fabio Storchi, presidente Unindustria Reggio Emilia, chiarisce che “le imprese vincenti per continuare a crescere non possono stare ferme: devono continuare a trasformarsi per cogliere tutto il potenziale di valore che si trova nella digitalizzazione e nella globalizzazione. E’ questa la sfida che le nostre aziende e l’intero Paese sono chiamati ad affrontare. Gli elementi indispensabili per vincerla sono la cultura, le conoscenze e rinnovati valori di riferimento”.
“E’ indubbio sottolinea Antonello Giannelli, presidente Anp- il valore della conoscenza e la scuola italiana ha la grande responsabilità di crescere individui completi, sia emotivamente che culturalmente, senza lasciarci spaventare dalle innovazioni. Superamento della rigida distinzione tra le materie, interdisciplinarietà, competenze, rapporto tra sapere e saper fare sono tutti temi che stiamo portando alla riflessione non solo del mondo della scuola ma di tutta la società civile e incontri come questi non possono che fare bene”.
L’iniziativa è stata realizzata con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo – Direzione generale per le biblioteche, gli istituti culturali e il diritto d’autore.
LA RASSEGNA STAMPA del 26 marzo 2019